Il Palacio Real, detto anche Palacio de Oriente, sorge sul luogo di quello che fu probabilmente il primo nucleo di Madrid, l’Alcazár, la fortezza araba costruita su un colle che sovrastava la strada per Toledo. Lo stesso Alcazár, rimaneggiato innumerevoli volte, fu la prima residenza di Filippo II quando il re di Castiglia e Aragona decise di fissare la capitale a Madrid nel 1561. E questa rimase la residenza ufficiale dei sovrani spagnoli fino al 1734, quando venne distrutta da uno spaventoso incendio la vigilia di Natale. Il disastro diede modo a Filippo V, cugino del re sole Luigi XIV, il primo re Borbone a salire sul trono spagnolo dopo che la dinastia asburgica si era estinta con Carlo II, di farsi costruire una reggia che fosse degna di competere con la favolosa Versailles. La riuscita dell’impresa fu anche favorita dalla posizione elevata del luogo e il Palacio Real, che si erge imponente attorniato da grandi aree verdi, visibili a grande distanza da quasi tutta la città, è ancora oggi uno spettacolo che impressiona.
La costruzione del palazzo iniziò nel 1738 per terminare solo durante il regno di Carlo III, nel 1764. La progettazione fu affidata a Francisco Juvara e G. B. Sacchetti, che si ispirarono soprattutto al progetto berniniano del Louvre, temperando forme barocche e classicheggianti. Il Palacio Real, interamente rivestito di granito chiaro, ha pianta quadrata con un cortile interno e un’ala avanzata. Proprio quest’ala avanzata sembra accogliere chi si appresta a entrare nel palazzo, impedendo in parte la vista della città, che si stende a est, e lasciando lo sguardo libero di spaziare dalla cattedrale, che fronteggia il palazzo da sud, al Campo del Moro che si stende a ovest, fino a incontrare la sfarzosa facciata sud del palazzo, che con i suoi ornati e le sue colonne sembra preannunciare gli immensi tesori dell’interno. Attraverso un solenne scalone che porta al piano principale della visita, si arriva al Salón de los Halbardiers (degli alabardieri) decorato da un affresco del Tiepolo e poi al Salón de las Columnas e alla solenne Sala del Trono il cui soffitto è decorato dalla gigantesca allegoria del Tiepolo Gloria e potenza della monarchia spagnola. Di notevole interesse anche la preziosa Sala de Porcelana, interamente rivestita di pezzi di porcellana prodotti dalle manifatture del Buen Retiro e risalenti al XVIII secolo, e, sempre nell’ala ovest, la sontuosa sala da pranzo ufficiale, il Comedor de Gala, che si affaccia sul Campo del Moro e al tramonto viene investita dai raggi del sole attraverso le numerose finestre. Nell’ala nord la cappella di corte e nelle ali est e sud gli appartamenti dei Borboni, tra cui la già citata Sala del Trono, collegata direttamente alla stanza da letto del re.
Tra gli edifici annessi al Palacio Real di grande interesse l’Armería Real, dove in un grande salone sono esposte armi e armature di molte epoche storiche, inclusi alcuni preziosi cimeli come la spada del Cid, l’eroe nazionale spagnolo protagonista della Reconquista della Spagna a danno dei Mori, e la spada che Carlo V indossava mentre veniva ritratto da Tiziano, come appare nel quadro ora esposto al Prado. Non mancano poi le curiosità, come le armature complete, inclusi gli attrezzi necessari per la manutenzione e la riparazione e vari pezzi di ricambio, le armature per bambini e addirittura per cani. Sono aperte al pubblico anche la Farmacia Real, del XVIII secolo, che serviva le persone residenti a palazzo e dove sono ancora esposti i vasi etichettati con i nomi dei vari medicamenti, e la grandiosa Biblioteca che vanta, nella propria immensa raccolta di volumi, anche una copia della prima edizione del Don Chichotte.